Il carbone è un combustibile fossile ma, a differenza del petrolio e del gas naturale, è solido.
È costituito dai resti organici di piante vissute milioni di anni fa le cui strutture e forme, sebbene modificate, sono ancora riconoscibili al microscopio.
Questi vegetali, sepolti dai sedimenti, si trasformarono in carbone mediante un processo lentissimo che, grazie al calore e alla pressione, li privò dell'acqua che contenevano.
L'era del carbone iniziò verso la metà del 1600. Fino ad allora il legno era la fonte di energia più utilizzata, ma l'eccessivo sfruttamento dei boschi portò in molti paesi europei la progressiva distruzione delle foreste. Con la Rivoluzione Industriale il carbone divenne la fonte energetica più importante, perché era il combustibile che alimentava le caldaie delle macchine a vapore.
Fino al 1960 fu la risorsa di energia fossile più utilizzata, subendo poi la concorrenza del petrolio, più facile da estrarre e da trasportare.
Attualmente il carbone fossile si estrae da miniere e oggi è utilizzato principalmente per la produzione di energia elettrica e nell'industria dell'acciaio.