L'agricoltura biologica è un insieme di tecniche che permettono di sfruttare in maniera naturale i terreni agricoli riducendo notevolmente l'impiego di fertilizzanti, pesticidi e diserbanti che creano gravi danni all'ambiente: coltivare legumi, utilizzare concimi vegetali, effettuare la rotazione delle colture, sono solo alcune delle tecniche utilizzate per rendere fertile un terreno. Diffusa soprattutto nell'Europa del Nord nei primi anni di questo secolo, l'agricoltura biologica, si sviluppò in maniera spontanea, senza nessun riferimento normativo. Per tutelare sia il produttore che il consumatore, nel 1991 la Comunità Economica Europea, (CEE), varò una legge che regolamentò il settore.
La frutta, la verdura, i cereali, il pane, i biscotti, la pasta ecc. per potere essere chiamati "biologici" devono riportare un'etichetta come marchio di garanzia per il consumatore.
Spesso accade che i prodotti alimentari vengano scelti dal consumatore in base all'aspetto. Molte volte la frutta che si presenta priva di ammaccature potrebbe aver subito una serie di trattamenti nocivi per la nostra salute: può essere perciò meglio scegliere un prodotto meno bello, ma probabilmente più sano.