I pesticidi sono sostanze chimiche utilizzate per far aumentare la produzione agricola eliminando animali e vegetali che danneggiano le colture. Attualmente esistono in commercio circa 40.000 tipi di pesticidi, ma questo numero è destinato ad aumentare perché molte specie dannose diventano sempre più resistenti ai prodotti; spesso, inoltre, non sono biodegradabili e si accumulano nel suolo, nelle acque, nelle piante e negli animali giungendo all'uomo. I pesticidi hanno alterato gli equilibri biologici favorendo l'aumento di alcuni tipi di insetti, e la scomparsa di altri. In questi ultimi anni sono stati compiuti studi e ricerche per combattere gli insetti nocivi con metodi biologici, quindi al posto dei pesticidi si preferisce utilizzare gli antagonisti naturali dei parassiti. Ad esempio l'acaro che attacca le colture di fragole è a sua volta preda di un altro tipo di acaro. Quest'ultimo è perciò in grado di controllare la crescita degli acari dannosi.