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27-11-2006
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IN VIETNAM UNA FABBRICA DI BIODIESEL DAL PESCEGATTO |
In Vietnam si produrrà biodiesel dagli scarti dell'industria ittica. La proposta è stata avanzata dalla compagnia Agifish già attiva nel settore della produzione ed esportazione del pesce gatto locale nei mercati internazionali. Non si tratta di un'innovazione bensì dell'applicazione su scala di una pratica già in uso presso le industrie ittiche, quella di riutilizzare il grasso animale dei pesci come combustibile per alimentare i macchinari industriali e le pompe idrauliche locali. Da un chilo di pesce gatto sono ricavati 1,13 litri di biodiesel. Aspetto che non può restare inosservato dal governo del Vietnam la cui economia pur essendo ricca di riserve energetiche è carente nelle strutture di raffinazione e pertanto dipendente dall'importazione dei carburanti dall'estero e dalle fluttuazioni dei prezzi del greggio. Secondo Ho Xuan Thien, capo ingegnere del progetto, il governo vietnamita ha già approvato la costruzione della prima fabbrica nel 2007 in grado di produrre 10mila tonnellate di biomassa dal pesce gatto, equivalenti a 11.300.000 litri di biodiesel. Alcuni analisti ritengono di fondamentale importanza questa risorsa per l'economia vietnamita. Basti pensare che la capacità produttiva locale e l'industria ittica locale che attualmente esporta la carne del pesce gatto sui mercati europei e statunitense potrebbe facilmente raggiungere produzioni superiori alle 500mila tonnellate nel giro di pochi anni e con il rialzo continuo del prezzo del greggio non mancherà di trovare più redditizio il mercato di sbocco interno nel settore dei biocarburanti rispetto a quello agroalimentare degli ultracompetitivi mercati internazionali.
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