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07-09-2006
da www.ecoage.com |
Diventa eco osservatore della tua città |
L'associazione Ecoage - NIM ricerca eco-osservatori volontari sul territorio disponibili a riferire per e-mail alla sede centrale delle associazioni i fatti relativi al proprio territorio.
Sempre più spesso gli abusi e gli scempi ambientali sono commessi localmente, passando nel silenzio dei mass media e delle stesse associazioni ambientaliste. L'informazione diventa un bene prezioso per organizzare la solidarietà, costruire un piano di comunicazione e attirare l'attenzione sul problema ambientale locale allo scopo di fermare gli abusi. Per questo motivo stiamo cercando di costruire una rete di osservatori volontari che siano responsabili del proprio territorio in cui normalmente vivono, lavorano o studiano.
Quali sono i compiti dell'eco-osservatore? Senza alcun impegno aggiuntivo alle proprie attività quotidiane, l'eco-osservatore è informato sui problemi ambientali del proprio territorio tramite tv, giornali o semplice passaparola. In piena autonomia chiede l'intervento delle associazioni ambientaliste sui fatti locali oppure agisce in prima persona con l'aiuto delle associazioni nazionali per risolvere situazioni e problemi del territorio in cui vive. Un modo per aiutare l'ambiente in generale e per essere aiutati sulle problematiche ambientali più vicine a casa.
Chi può diventare eco-osservatore. Se l'idea ti piace puoi candidarti liberamente per la tua zona di residenza. Non ci sono impegni da parte tua. Avrai a disposizione un canale privilegiato per segnalare gli scempi ambientali della tua zona alla nostra associazione e agire presso gli enti locali a nome dell'associazione ambientalista, ad esempio per richiedere documentazioni o per ricevere maggiore attenzione da parte delle amministrazioni comunali.
Per diventare eco-osservatore Ecoage-NIM del tuo territorio di residenza invia la tua candidatura a ecoage@gmail.com, segnalando la zona di tuo interesse: provincia, comune oppure quartiere nel caso delle grandi città.
Ci siamo posti l'obiettivo di creare entro un anno una rete capillare di eco-osservatori volontari, uno per ogni comune d'Italia, e favorire la nascita dei comitati locali.
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